Libera La Spezia inaugura il 2017 all’insegna della formazione nelle scuole elementari e superiori della provincia, con percorsi di approfondimento tematico sulla legalità e sulle organizzazioni e le attività criminali. Occasione di formazione per la cittadinanza e per l’Ordine degli Avvocati della Spezia è stata quella del 27 gennaio con il convegno “Mafie al Nord , gli strumenti per riconoscerle, le azioni per contrastarle e la deontologia professionale” nel quale un tavolo di relatori variegato ha reso possibile un’analisi approfondita ed eclettica delle mafie nel nostro territorio.
Anche quest’anno il coordinamento di Libera La Spezia si sta impegnando e si impegnerà attivamente per diffondere gli ideali di legalità e giustizia che lo caratterizzano da sempre.
La strada della legalità è anche il sentierino in mezzo ai campi. Ce lo racconta la meravigliosa esperienza di Libera Terra, marchio che è contemporaneamente garanzia di qualità e impegno sociale. I prodotti di Libera Terra, infatti, aggiungono al sapore genuino dei prodotti coltivati, secondo i principi dell'agricoltura biologica e nel rispetto delle tipicità tradizionali del territorio, il gusto del consumo consapevole, della giustizia....
Relatori del convegno: prof. Salvatore Sberna, dott. Marco Antonelli, dott. Michele Di Lecce, avv. Vincenza Rando, avv. Salvatore Lupinacci, avv. Daniele Caprara.
Il proposito dell’iniziativa, dice Marco Antonelli è quello di creare un gruppo di interlocutori eterogeneo e variegato, così che dalle personali esperienze professionali e di ricerca, ciascuno possa far emergere un punto di vista tecnico e specifico nel più generale contesto dello studio e del contrasto alle mafie nel nostro territorio. Il Confine è strumento di lavoro e punto di partenza per un’analisi delle vicende di cronaca criminale della Lunigiana, considerate non come fatti a se stanti ma in relazione le une con le altre. Il tentativo è quello di muovere alcune osservazioni per provare a capire se la provincia della Spezia è immune alle infiltrazioni delle organizzazioni criminali oppure se esistono elementi di prova di un’attività criminale volta al radicamento sul territorio.